La mattina ci siamo svegliati di buon ora, sono le cinque e trenta.
E’ ancora buio, in famiglia ci prepariamo a passare una giornata diversa dalle altre. A Parigi ci sarà la messa del Santo Padre Papa Benedetto XVI. Sono le sei e venticinque, bussano alla porta, siamo pronti per andare da Saint-Germain-en-Laye alla Missione Italiana, in rue Jean Goujon a Parigi.
In macchina parliamo di come sarà la giornata : ci sarà tanta gente ? cosa ci dirà il Santo Padre ? ...
Arriviamo alla Missione Italiana, sono da poco passate le sette e P.F. ci attende con il gruppo di Parigi. Tutti insieme ci avviamo all’Esplanade des Invalides.

Sentiamo che qualcosa ci accomuna. In tutti c’è la consapevolezza di vivere un momento di preghiera condiviso con migliaia di persone.
Avvicinandoci all’Esplanade des Invalides ci rendiamo conto che in molti stanno arrivando e lo spazio, pur tanto grande, si riempie rapidamente. Il clima che si respira è di serenità.

I canti che precedono la Funzione ci preparano all’inizio della Santa Messa. Il Papa arriva, ci passa vicino, l’emozione è forte.
La Santa Messa inizia, sembra di essere quasi da soli in preghiera, mentre in realtà intorno a noi ci sono centinaia di migliaia di persone. Tutti vivono questo momento con raccoglimento.

I vari momenti della cerimonia si succedono, le parole del Papa ci toccano in profondità.

La Santa Messa si avvia alla conclusione, la Comunione ci unisce in un unico grande abbraccio.

Si rientra, poi, a casa felici e consapevoli di essersi arricchiti nello spirito, partecipando ad un evento speciale che resterà impresso nel nostro animo e che ci permetterà di illuminare con gioia i nostri prossimi passi.

Luisella e Paolo-Evaristo Mancini