Per me, catechista (e penso anche per tutta la comunità) è stato un momento molto commovente perché li ho accompagnati nella preparazione a questo primo incontro con Gesù nell’Eucaristia, affiancata delle famiglie e da tutta la comunità di Saint-Germain. Li ho aiutati a comprendere meglio la Messa, a scoprire sempre di più la grandezza e profondità dell’amore di Dio per ciascuno di noi, del suo dono di amore, e a vivere la Messa da protagonista.
Per loro è stato il primo atto di fede cosciente: quando il sacerdote ha detto "Corpo di Cristo" e loro hanno risposto "Amen", significa che loro non guardavavano l’Ostia sotto le apparenze del pane ma ciò che era diventata, cioè Cristo stesso realmente presente, in corpo, sangue, anima e divinità.
Che Gesù "dimora in me e io in lui" (/Gv/ 6,54-56 <>) per dare consistenza alla quotidianità e testimoniare dell’amore di Dio nel mondo, è questo che auguro loro. Trovare nell’Eucaristia il sostegno per vivere pienamente il momento presente.
Che questo giorno sia sempre un momento forte della loro vita come è stato per la parrocchia.
Anne Hulot